Disporre di una piscina nel giardino di casa è ormai un desiderio alla portata di tutti. Complici il cambiamento climatico e le alte temperature che ne conseguono nonché il bisogno di rilassarsi nel tempo libero, il numero di abitazioni private dotate di piscina è in continuo aumento.
C’è chi la preferisce interrata, affrontando la spesa talvolta importante per realizzarla e chi, per questioni di budget o di spazio, opta per una piscina fuori terra, facile da acquistare in negozio e da montare (e smontare) in poche ore. Che sia l’una o l’altra soluzione, una volta messa in funzione, una piscina richiede però cura e manutenzione.
Se il buon chimismo dell’acqua è affidato a prodotti da disperdere in soluzione, come il cloro, il regolatore di ph e l’anti-alghe, la pulizia dai corpi estranei deve essere effettuata meccanicamente. Foglie, insetti, polvere, peli e capelli sono infatti i principali nemici di ogni piscina e dei loro proprietari. Chi vorrebbe invitare i propri amici a fare un bagno o a bere un cocktail a bordo piscina per poi presentare una massa d’acqua in cattive condizioni?
Perché comprare un robot per piscina
Il sistema di filtraggio, interno (per le piscine tradizionali) o esterno (per le fuori terra), risolve solo in parte il problema, lasciando che lo sporco si accumuli sul fondo per gravità e lentamente attecchisca anche alle pareti. Per quanto indispensabile, l’azione dei motori filtranti deve essere accompagnata necessariamente da interventi di pulizia manuale oppure – se decidiamo di ricorrere alle tecnologie che stanno prendendo piede negli ultimi anni – dal supporto dei nuovi robot piscina.
Ispirati agli ormai diffusi robot aspirapolvere per uso domestico con gli iRobot Roomba, i robot piscina sono sempre più al centro dell’attenzione di utenti privati e strutture turistiche che si trovano a gestire una o più piscine. Riducendo a zero la fatica di pulire il fondo, le pareti e la superficie dell’acqua, permettono anche di risparmiare notevolmente sui costi di manutenzione.
Una collezione di cinque modelli, per pulire il fondale, le pareti e la superficie di ogni piscina
Fra i più importanti brand del settore vi è l’azienda americana Aiper che si distingue dai marchi concorrenti per lo sviluppo e la produzione di robot per piscina senza fili, quindi a batterie ricaricabili.
Disponibili in più versioni, i robot della Serie Seagull che compongono il catalogo Aiper si contraddistinguono per l’assenza del cavo di alimentazione fastidioso e antiestetico. Sono inoltre dotati di sensori che riescono, a seconda dei modelli, a ottimizzare i loro spostamenti in acqua in modo da portare a termine gli interventi con la massima efficienza. Grazie all’integrazione di batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni, i robot piscina Aiper possono dedicare il giusto tempo alla pulizia dei fondali, aspirando e trattenendo, oltre ai peli e ai capelli, anche i più piccoli detriti.
Una volta terminata la pulizia, basta sollevarli con l’apposito gancio, attendere che in pochi attimi rilascino l’acqua al loro interno, estrarre il cestino filtrante e svuotarlo del contenuto raccolto. Basterà quindi risciacquare il cestino, rimetterlo a posto e collegare il robot pulisci-piscina alla presa di corrente per ricaricare la batteria. Il tempo di ricarica a seconda del modello varia da appena 90 minuti a 3 ore.
Ai quattro modelli con cui Aiper si è presentata al mercato italiano – il Seagull Pro, il Seagull Plus, il Seagull 800 e il Seagull SE, progettati per pulire il fondo e le pareti laterali di ogni piscina (funzione disponibile, quest’ultima, solo nell’Aiper Seagull Pro) – si è aggiunto il Surfer S1, skimmer robot senza fili e a energia solare sviluppato per filtrare la superficie dell’acqua.